La storia che state per leggere venne divulgata dai Nativi Hopi, il più antico popolo
indigeno dell'America, ma potrebbe ugualmente esservi trasmessa dai custodi di
saggezza dell'Africa e del Tibet, dagli aborigeni Australiani, dalle scritture della
tradizione Induista, dalla mitologia della culture Egizia e Greca, solo per nominarne
alcune. Questa storia parla dei mondi e delle umanità che ci hanno preceduto; ci
restituisce il nostro passato, guida il nostro presente e illumina il nostro futuro.
Secondo gli Hopi l'umanità venne creata in un tempo molto lontano da Sòtuknang, figlio della Divinità Creatrice Taiowa, insieme alla Donna Ragno, lo Spirito Femminile del nostro pianeta. Essi crearono le prime donne e i primi uomini, una coppia per ogni colore, e li mandarono nelle quattro direzioni per popolare il mondo, per custodirne la natura, per essere felici e colmare il vento di lodi al Creatore.
Il primo mondo venne chiamato "Spazio Senza Fine". La prima gente era consapevole di essere figlia della Madre Terra e del Padre Sole, e di essere parte di una più ampia famiglia cosmica.
Numerose civiltà del mondo ricordano la prima umanità dei tempi lontani come esseri quasi eterici, data la grande spiritualità che veniva loro dall'avere consapevolezza dei centri vibratori del corpo umano. Essi infatti sapevano che così come la Madre Terra possiede un albero centrale e diversi centri energetici, anche loro, in quanto emanazione della Terra stessa, erano dotati di un asse centrale e di sette principali centri vibratori. Il primo centro, situato sulla sommità della testa, era conosciuto come "la porta" per entrare in comunione con Dio.
La prima umanità viveva nella pace e nella grazia, comunicava telepaticamente, parlava chiaramente con gli animali e non conosceva la malattia. Quest'ultima giunse quando il livello vibratorio delle persone iniziò a scendere mentre essi si dimenticavano del Creatore, del loro essere spirito, e mentre si occupavano di cose sempre più materiali. Dimenticandosi di essere nati per portare avanti il piano della Creazione aprirono la strada ai problemi.
La gente iniziò a guardare con diffidenza coloro che parlavano diversamente e a sentirsi superiore in virtù del colore della pelle; si separarono dagli animali e poi gli uni dagli altri, vivendo nella diffidenza e credendo che solo un popolo fosse in possesso della verità divina.
In ciascun popolo un piccolo gruppo di anime rimase fedele agli insegnamenti originari della Creazione; costoro furono scelti da Sòtuknang per essere salvati dall'imminente distruzione e per ricostituire un nuovo mondo. Egli li fece entrare nella terra e poi ordinò al fuoco di purificare il pianeta. Il primo mondo finì in questo modo perché i nostri Antenati dimenticarono l'Unità della Creazione.
I sopravvissuti del primo mondo vissero qualche tempo nel sottosuolo insieme al "Popolo delle Formiche", esseri generosi che donarono ospitalità e cibo agli esseri umani. Quando Sòtuknang tornò disse alla gente di emergere nel nuovo mondo, completamente diverso, che lui aveva creato per loro, e aggiunse: "Ricordate il vostro Creatore e le leggi che vi ha dato. Quando vi sentirò cantare lodi di grazia a Lui saprò che siete miei figli, e sarete vicini a me nei vostri cuori."
Il nome del secondo mondo era "Oscura Mezzanotte". Vennero costruiti villaggi, dove la gente radunava cibo e beni a cui però si attaccavano sempre di più, sino a che il desiderio di possesso portò a numerose guerre.
Ancora una volta, un gruppo di esseri umani continuò a cantare grazie al Creatore e Sòtuknang li sentì attraverso i loro centri vibratori e i centri della Terra. Così chiese al Popolo delle Formiche di accogliere nuovamente quegli esseri umani rimasti fedeli alle leggi della Creazione. Infine ordinò ai poli magnetici del pianeta di invertirsi: le montagne crollarono e l'acqua purificò il secondo mondo.
Per la seconda volta Sòtuknang bussò al Kiva, all'ingresso del regno di sotto, e
disse ai nostri Antenati: "Cantate in armonia dalla cima delle colline. Quando non vi
sentirò cantare lodi di grazia al vostro Creatore saprò che siete ritornati al male di
nuovo."
Secondo gli Hopi l'umanità venne creata in un tempo molto lontano da Sòtuknang, figlio della Divinità Creatrice Taiowa, insieme alla Donna Ragno, lo Spirito Femminile del nostro pianeta. Essi crearono le prime donne e i primi uomini, una coppia per ogni colore, e li mandarono nelle quattro direzioni per popolare il mondo, per custodirne la natura, per essere felici e colmare il vento di lodi al Creatore.
Il primo mondo venne chiamato "Spazio Senza Fine". La prima gente era consapevole di essere figlia della Madre Terra e del Padre Sole, e di essere parte di una più ampia famiglia cosmica.
Numerose civiltà del mondo ricordano la prima umanità dei tempi lontani come esseri quasi eterici, data la grande spiritualità che veniva loro dall'avere consapevolezza dei centri vibratori del corpo umano. Essi infatti sapevano che così come la Madre Terra possiede un albero centrale e diversi centri energetici, anche loro, in quanto emanazione della Terra stessa, erano dotati di un asse centrale e di sette principali centri vibratori. Il primo centro, situato sulla sommità della testa, era conosciuto come "la porta" per entrare in comunione con Dio.
La prima umanità viveva nella pace e nella grazia, comunicava telepaticamente, parlava chiaramente con gli animali e non conosceva la malattia. Quest'ultima giunse quando il livello vibratorio delle persone iniziò a scendere mentre essi si dimenticavano del Creatore, del loro essere spirito, e mentre si occupavano di cose sempre più materiali. Dimenticandosi di essere nati per portare avanti il piano della Creazione aprirono la strada ai problemi.
La gente iniziò a guardare con diffidenza coloro che parlavano diversamente e a sentirsi superiore in virtù del colore della pelle; si separarono dagli animali e poi gli uni dagli altri, vivendo nella diffidenza e credendo che solo un popolo fosse in possesso della verità divina.
In ciascun popolo un piccolo gruppo di anime rimase fedele agli insegnamenti originari della Creazione; costoro furono scelti da Sòtuknang per essere salvati dall'imminente distruzione e per ricostituire un nuovo mondo. Egli li fece entrare nella terra e poi ordinò al fuoco di purificare il pianeta. Il primo mondo finì in questo modo perché i nostri Antenati dimenticarono l'Unità della Creazione.
I sopravvissuti del primo mondo vissero qualche tempo nel sottosuolo insieme al "Popolo delle Formiche", esseri generosi che donarono ospitalità e cibo agli esseri umani. Quando Sòtuknang tornò disse alla gente di emergere nel nuovo mondo, completamente diverso, che lui aveva creato per loro, e aggiunse: "Ricordate il vostro Creatore e le leggi che vi ha dato. Quando vi sentirò cantare lodi di grazia a Lui saprò che siete miei figli, e sarete vicini a me nei vostri cuori."
Il nome del secondo mondo era "Oscura Mezzanotte". Vennero costruiti villaggi, dove la gente radunava cibo e beni a cui però si attaccavano sempre di più, sino a che il desiderio di possesso portò a numerose guerre.
Ancora una volta, un gruppo di esseri umani continuò a cantare grazie al Creatore e Sòtuknang li sentì attraverso i loro centri vibratori e i centri della Terra. Così chiese al Popolo delle Formiche di accogliere nuovamente quegli esseri umani rimasti fedeli alle leggi della Creazione. Infine ordinò ai poli magnetici del pianeta di invertirsi: le montagne crollarono e l'acqua purificò il secondo mondo.
E poi?????? Dove trovo il seguito???? Non posso dormire se non finisce la storia.....😊😊 grazie!
RispondiEliminaCara Giulia, il resto della storia, sul terzo mondo (di Atlantide e Mu) e il nostro attuale quarto, li pubblico nel giro di qualche giorno, per dare tempo alle persone di leggere e riflettere sulle prime due parti. Mi ha fatto tanto piacere il tuo commento! :) un abbraccio
RispondiEliminaps=pubblicherò a breve anche una bibliografia minima per coloro che vogliono approfondire.