martedì 6 ottobre 2015

2012-2017: la transizione verso il Quinto Mondo

Il solo modo per sopravvivere è attraverso la preghiera. Possiamo fare molte, parlare di molte cose, ma senza quella preghiera non ci riusciremo.” -Grandmother Beatrice Long Visitor Holy Dance

Il 21 dicembre 2012 il nostro pianeta e il sole si sono allineati perfettamente con il centro della galassia, luogo da cui il sistema solare ha avuto origine, andando a transitare nella zona denominata “equatore galattico” e segnando la conclusione di un grande ciclo cosmico di circa 26.000 anni e l’inizio di uno nuovo.
E’ questa la conclusione del calendario a cui la cultura Maya faceva riferimento, e che i media occidentali hanno completamente male interpretato e deriso. Tutti noi dobbiamo un ringraziamento speciale alla gente Maya per aver custodito e trasmesso questa saggezza per il bene di tutti.

Questo passaggio è una transizione che richiede del tempo, in cui l’essere umano potrà decidere se scegliere ancora una volta la strada del materialismo, la strada senza Dio, che questa volta lo condurrà però all’estinzione (in pochissimi anni e per mezzo del fuoco), o se scegliere quella della pace, la strada con Dio, che ci porterà ad un rinnovato mondo di consapevolezza, felicità e amore.
La durata di questa transizione è di cinque anni e avrà termine nel 2017.

In questi anni la terra transiterà in una fascia dell’universo nota come banda dei fotoni, dalla quale riceverà ( e sta già ricevendo) costantemente energia perché il pianeta e l’umanità possano purificarsi ed evolvere. In questi cinque, o secondo alcuni sette, anni di transizione, ciò che accadrà dipende dal cuore umano, dal tipo di emozioni che sperimenteremo.
Il cuore umano e il campo elettromagnetico terrestre vibrano alla stessa frequenza; questo significa che il cuore, in grado di emettere un campo elettromagnetico 5.000 volte più potente di quello emesso dal cervello, proietta tutto ciò che sente su quello strato di energia che circonda il pianeta, che è “responsabile” degli avvenimenti fisici e climatici che avvengono sulla superficie della terra. Più gli esseri umani sperimenteranno emozioni di pace, di amore, di unione e di armonia prendendosi cura di sé stessi, degli altri e della Madre Terra, più il tempo della transizione sarà dolce e semplice.
Di contro, se essi non muteranno i loro sentimenti nei confronti della vita e di Madre Terra, allora i cambiamenti saranno drastici e vedranno soltanto una parte di umanità arrivare alla fine della transizione.

In questi anni ricorderemo che non solo siamo figli della terra, ma anche parte integrante di lei e sua estensione. I pensieri e le emozioni prodotti dagli esseri umani vengono registrati dal pianeta, che poi irradia le stesse frequenze ricevute andando ad influenzare profondamente non solo l’andamento climatico ma anche quello psichico della persona e di tutta la società.
Il messaggio di questo tempo di transizione è che abbiamo la possibilità e il potere di decretare che cosa accadrà, a livello ambientale, sociale e spirituale, oltre il 2017.

La via per co-creare questo nuovo mondo è la preghiera seguita dall’azione, dal “camminare le proprie parole”. Non dobbiamo attendere un miracolo esterno o che qualcuno venga a salvarci: la profezia del Quinto Mondo si realizza attraverso il risvegliarsi della nostra consapevolezza di vera Umanità, e crea la nuova realtà mediante il potere della preghiera seguita da una azione concreta.

Il nostro cuore è l’estensione del Cuore dell’universo. Noi siamo l’estensione vivente di Dio: siamo co-Creatori. Dio, che è Padre e Madre, vede attraverso gli occhi del nostro cuore, ama attraverso il nostro corpo, respira nei nostri sogni.
La preghiera altro non è che una vibrazione, una intenzione emessa dal cuore e sostenuta dalla mente, proprio come dalle potenti vibrazioni del cuore della galassia prendono forma le stelle, i pianeti, la natura e tutti gli esseri viventi.
La preghiera nasce dal realizzare internamente l’unità che esiste tra tutte le cose. La Grazia che colma l’Anima a seguito di questa consapevolezza è la Madre; l’essere originario e silenzioso che risiede nel suo Cuore è il Padre.

Che cosa accade quando preghiamo? Quando la preghiera nasce dalla comunione silenziosa e profonda con il Creatore interiore, il Grande Spirito che è in tutte le cose, il Padre e la Madre, allora  stiamo pregando “con e per tutti gli esseri dell’universo”, stiamo manifestando il potere della co-creazione, illuminando il buio e tessendo la tela secondo la Sua Volontà.
Tutte le tradizioni spirituali affermano che la chiave della transizione è contenuta nel potere della preghiera; così, se offriremo il fiore della preghiera, la Grande Madre, che è l’Anima di tutta la Natura, ci sorriderà e il suo sorriso ci aprirà la porta di un nuovo mondo.

Sull’importanza del cuore e sulla nascita del nuovo mondo, così si esprime la Profezia Hopi: “La salvezza arriderà a chi ha la pace nel cuore, essendo il cuore il vero rifugio contro la morte. Coloro infatti che non hanno preso parte alla divisione ideologica del mondo entreranno nel Quinto Mondo, siano essi Neri, Bianchi, Rossi o Gialli. Tutti loro saranno Uno: fratelli e sorelle, perché nel Quinto Mondo i beni materiali verranno distrutti da quelli spirituali. Sotto il loro potere si creerà un solo mondo, una sola nazione, un solo potere, quello del Creatore. Il Quinto Mondo è già cominciato. Le sue fondamenta sono state posate dagli umili di tutte le nazioni, di tutte le tribù, di tutte le minoranze razziali.”

Come Figlio del Tuono, il mio messaggio è di avere il coraggio di camminare sulla strada della nostra Anima, di tornare a vivere insieme nel grembo verde-azzurro della Madre Terra, di pregare dal cuore secondo quanto Dio, il  Cuore di tutti, desidera. Amate la terra e tutte le vostre Relazioni, così amerete il Creatore.




photo by Orin Zebest https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0/

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