mercoledì 15 giugno 2011

La Luna dell'Iniziazione


La Luna che scompare per poi tornare più luminosa è un simbolo di morte e di rigenerazione, e soprattutto simbolo di rinascita: nella sua luce possiamo leggere il messaggio che la Grande Madre ci manda in questo momento.
Ho chiesto ad un oracolo di portarmi il Suo messaggio perchè potesse guidarmi e perchè potessi condividerlo e la risposta è stata chiara: morte e rinascita.

Sappiamo di essere nel tempo della morte e che un grande ciclo sta per finire; credo che questa Luna rossa abbia segnato il nostro ingresso nell'ultima fase precedente la rinascita, quella della "morte". 
Per coloro che hanno poco presente il significato del 2012, quando si parla di morte non si allude a teorie su catastrofi e fine del mondo ma ad una rinascita spirituale nel nuovo Mondo della Pace.

Io credo che questa Luna ci abbia condotti laddove la strada diventa un bivio: continuare la strada più facile o intraprendere la strada del Sè è la scelta che siamo chiamati a prendere.

Il buio della Luna ha aperto i cancelli del mondo di ombre che ciascuno di noi cela nel suo profondo: le paure, i comportamenti autodistruttivi, le incertezze, la mancanza di fiducia, il giudicare gli altri sono tutte parti di quell'entità che ci impedisce di esprimerci completamente, di amare noi stessi e di vivere nella verità interiore e in quella della natura.
Tutto ciò che non serve il nostro Sè, che non ci rende completi e che ci allontana dal vivere pienamente la nostra Divinità e la bellezza della vita sarà ora visto per ciò che è davvero: un'ombra. Siamo chiamati a guardare tutte le nostre ombre personali e a lasciarle morire con dignità, senza giudicarci e avendo compassione per noi stessi, perchè questa morte possa portare alla nascita del nostro nuovo Sè.

Ogni volta che sceglieremo di sacrificare il vecchio, tutto ciò che ci limita e non ci serve più, avremo allora segnato una profonda crescita spirituale, oltre che la nascita di nuove parti della nostra Anima e della nostra vita.
L'invito è quello di guardare in sincerità le nostre ombre, e poi fare la scelta migliore per noi, quella di lasciarle morire perchè possano lasciare spazio ad un nuovo noi stessi, più completo e più vero.
Fate una lista di tutte queste parti: confrontatevi con esse e poi fate appello alla vostra forza interiore per cambiare attitudine, pensiero e comportamento.
Potrebbe non essere sempre facile ma questo è il momento per farlo.

Entrare nel mondo delle ombre dentro di noi significa soprattutto conoscerci in modo completo. Quelle parti di noi che preferiamo lasciare insondate sono proprio quelle dove uomini senza scrupoli possono far leva per renderci schiavi della loro macchina sociale.
Lasciando morire il nostro vecchio e limitato sè e dando alla luce il nuovo noi stessi recupereremo il nostro potere e grazie a questo smetteremo di servire gli scopi di coloro che per soldi sono disposti a distruggere Madre Terra e lo spirito stesso dell'Umanità.

Insieme faremo morire anche il nostro individualismo, il credere di essere separati gli uni dagli altri, e potremo lavorare per dare alla luce il nuovo Mondo della Pace.
Fine dell'individualismo non solo tra esseri umani, ma anche verso gli animali, le piante, le pietre, i mari, i venti, le terre e tutta la Creazione. Sappiamo quanto questo sia di estrema importanza in questo momento!
Far morire le ombre significa abbattere le mura che ci fanno percepire noi stessi come esseri limitati: abbattendo queste mura scopriremo di essere una sola cosa con tutti e tutto il resto, e questo ci condurrà ad un nuovo stato di apprezzamento, di amore e di gratitudine versa la vita.
Far morire i nostri limiti ci ricorderà che noi stessi siamo senza limitazioni e che la nostra Anima è una sola cosa con quella di tutto ciò che ci circonda.

Con la morte del nostro sè (auto)limitato ci apriamo al bisogno di un nuovo modo di vivere: ciascuno di noi è chiamato a trovare dentro di sè questo nuovo modo, la sua nuova attitudine verso la vita.
Il mio consiglio è quello di ascoltarlo, di sognarlo, di esprimerlo, di trasformarlo in un canto o una preghiera da recitare ogni giorno, di farlo penetrare nel vostro cuore e di farlo camminare nel mondo.

(Art by Linda Childers-Jamie Sams "The Sacred Path Cards")

domenica 12 giugno 2011

Il Solstizio d'Estate



Il Solstizio d'Estate

si celebra dal 21 al 24 Giugno;
è il tempo della forza del Sole e della grande fertilità della Terra.

-Introduzione-

Alla festa dell'estate celebriamo la natura come Grande Madre della vita, ci riconosciamo come parte di essa e guardiamo come i primi frutti del nostro sogno dell'anno stiano cominciando a nutrirci. Il rituale onora il legame tra il Sole e la Terra e apre l'Anima alla loro forza, perchè questa possa aiutarci a portare a termine i nostri lavori, far crescere i nostri raccolti e imparare la saggezza di cui abbiamo bisogno.

-Occorrente per il rituale-

Il vostro altare, coperto con un telo blu;
una raffigurazione della Madre Terra;
due candele bianche o in cera d'api poste in candelabri sicuri;
una candela bianca, dorata o in cera d'api posta in un candelabro sicuro;
un cesto o un piatto di ceramica;
offerte di frutta (e, se lo volete, di verdura, grano e fiori);
incenso naturale o lavanda;
un calice di succo di frutta 
(se vi trovate al chiuso vi servirà un piatto per raccogliere la libagione);
un pugno di semi di girasole;
se lo desiderate, musica a vostro piacere.

-Preparazione-

L'altare è rivolto verso nord; sul fondo, tra le due candele bianche, ponete l'immagine di Madre Terra. Al centro mettete il piatto o il cesto, con in mezzo il candelabro con la candela dorata, e tutt'intorno le offerte di frutta; davanti a questo sistemate i semi di girasole. Sulla sinistra ponete la coppa di succo e il piatto per la libagione, e sulla destra l'incensiere. Se volete, offrite sull'altare pietre, conchiglie, fiori o grano come simbolo della vostra preghiera.
Prima del rituale fate un bagno di purificazione e, se potete, passate del tempo nella natura. Se vi sarà possibile celebrare il rituale nella natura ancora meglio!

-Rituale-

Accendete le candele l'incenso o le erbe, spargetene i fumi su capo, fronte e cuore, poi attorno al vostro corpo in senso orario per tre volte; prendete l'incenso e fumigate per tre volte in senso orario lo spazio del rituale iniziando e terminando a nord (che l'altare sia al centro di questo spazio o all'estremo nord non fa alcuna differenza).
Questo vi purifica da energie di disturbo e rende lo spazio adatto al lavoro del rituale.

Sedete davanti al vostro altare e trovate tranquillità dentro di voi respirando lentamente ed in modo profondo; sentite l'attrazione del vostro corpo verso la Terra e, se siete all'aperto, apritevi alla comunione con la natura.

Quando volete accendete le due candele bianche, prima la sinistra e poi la destra; portate le mani sul cuore e, a voce alta o internamente, dite:

"Celebro la pienezza della vita, quando la Madre fa maturare i campi!"

Potete usare queste parole o altre che per voi esprimano meglio l'intenzione del momento.

Accendete ora la candela dorata, al centro del piatto di frutta; con attenzione sollevatelo al cielo in offerta alla Dea della Natura:
"Grande Madre Terra,
 eternamente viva, eternamente presente,
 Madre generosa della natura!
 Dea dei campi verdi e del vento caldo che li fa maturare,
 Dea delle acque fresche e delle notti stellate,
 Ti celebriamo con  questo rito dell'Estate:
 Ti ringraziamo per la vita, la fertilità e la bellezza
 che porti nella tua stagione!"
Ora prendete del tempo per connettervi alla terra e al sole; chi la conosce può usare la meditazione della connessione alla terra, prima inspirando l'energia del pianeta e poi quella del sole, facendole scorrere insieme.

E' il momento della danza. Cominciate a danzare per celebrare la pienezza della natura e la forza della vita; fate che i vostri passi uniscano la vostra energia a quella della terra. Danzate muovendovi in senso orario, in cerchio, davanti all'altare.
Quando sentite che l'energia è alta dentro di voi, potete concentrarvi sul vostro scopo, sul vostro sogno dell'anno, sull'obiettivo che state conseguendo e per il quale manca ancora un ultimo sforzo. Danzate come a dare vita al sogno stesso, colmandolo di forza: celebratelo.
Quando siete esausti abbandonatevi davanti all'altare, rimanete centrati sulla sensazione estatica che state provando. Vivete l'esperienza.

Prendete il calice col succo e, mentre ne versate una parte in offerta nel piatto, pregate come segue o seguendo il vostro cuore:
"Grande Dea, ti offro questa libagione perchè possa compiersi il miracolo della guarigione, dell'amore e della pace!"
Bevete il resto dal vostro calice, poi prendete i semi di girasole e, stringendoli al cuore, pronunciate su di essi una benedizione per gli Spiriti della Natura e lo Spirito del Luogo in cui vivete o un'altra preghiera per la guarigione del pianeta e dell'umanità.

Ringraziate con parole vostre la Madre Terra.
Chiudete lo spazio rituale percorrendo il cerchio per tre volte in senso orario con il fumo dell'incenso e concludendo con le parole usuali:

"Il cerchio è aperto ma mai spezzato!"

-Conclusione-

Lasciate consumare la candela dorata in modo sicuro e, se siete all'aperto, che sia in un contenitore sicuro e non lasciatela incustodita.
Offrite i semi di girasole al luogo in cui vi trovate perchè la sua natura possa essere nutrita e benedetta; gli animaletti vi diranno grazie!
Mangiate qualcosa per radicarvi nella realtà fisica e poi prendete nota sul vostro diario dell'esperienza vissuta.