giovedì 1 ottobre 2015

Basta una candela!

Esiste un Creatore.

Come si può mettere in dubbio la presenza dell'Artefice delle albe e dei tramonti, delle grandi cascate, delle ricche foreste, degli immensi campi.
Ogni giorno, davanti agli occhi di tutti, il Grande Padre Sole diffonde la sua luce e il suo amore vitale indistintamente sui buoni e sui cattivi, sui credenti e sugli atei, sui santi e sui peccatori. Ogni cosa nella natura è la chiara prova di un amore infinito, magnifico e tangibile che esiste realmente e che possiamo sentire dentro di noi.

Il problema nasce quando viviamo lontani dalla Madre Terra, perché questo significa essere separati dalla Fonte, dalla Grazia, dalla Pace; e il cammino per trovare Dio nel proprio Cuore, che la natura rende tanto più semplice, finisce col diventare molto più arduo (anche se non impossibile!). Chi non crede nel Creatore non è mai stato nella Terra.

Come si fa a rimanere in comunione con questa Fonte di tutto? E' molto semplice: basta una candela! Il Fuoco è stato il primo Figlio dell'Altissimo-è la manifestazione stessa del Grande Spirito, della sua Luce e del Suo Amore: laddove sta il Fuoco sta Dio.
Vi ricordate quanto il fuoco vi attirava da bambini? Quanto era magico e ricercato? Il fuoco è il centro delle cerimonie indigene, colui che unisce la terra al cielo e che ascolta le preghiere dei cuori di tutto il mondo. Il fuoco è la fiamma delle candele che offriamo agli Esseri del Cielo, ai Santi, ed è il nostro modo prediletto per pregare.

Il fuoco è l'elemento sacro per la preghiera della gente Europea (in America l'elemento è la terra, simboleggiata dal tabacco; in Africa è l'Acqua e in Asia l'aria dell'incenso).

Per cominciare a riconciliarsi al Creatore basta una candela. Accendetela, tenete le mani giunte sul cuore e ascoltate la preghiera che vi viene da dentro. Chi non riesce a sentire la volontà del Creatore deve cominciare con la preghiera della Gratitudine, dove ringraziamo per la vita, per la Madre Terra, per la casa e la famiglia, per la salute, per i doni degli antenati, per la speranza nel futuro, ecc.
Quando pregate il bene davanti alla fiamma di una candela, la vostra intenzione va nella scintilla elettrica presente in ogni singola cellula del vostro corpo; va nei circuiti elettrici delle città, va nelle foglie degli alberi, nelle spighe del grano, si aggiunge alla rapidità della cascata, entra nell'acqua, nelle nubi del cielo, arriva al Padre Sole: così il Padre la ridona alla Madre Terra in benedizione del mondo intero.
 Pregate, non lasciate passare giorno senza farlo. Spegnete la candela con le dite per usarla nuovamente domani.

Che Dio nostra Madre vi sorrida sempre e vi faccia crescere puri, umili e buoni come i fiori dei campi.

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