lunedì 15 febbraio 2016

IN PREGHIERA PER UN NUOVO MONDO


Gli antichi sapevano che la galassia è come un grande fiore che ruota su sé stesso con un grande sole come centro. Il fiore è anche posto sugli altari delle tradizioni spirituali di tutto il mondo come offerta e simbolo di preghiera.

L'11 luglio 2008, durante una cerimonia avvenuta in Castellaneta, provincia di Taranto, una immagine straordinaria è comparsa nelle nuvole sopra al tramonto: ho visto una bambina inginocchiata che offriva un grande mazzo di fiori ad una alta figura femminile; mentre guardavo questa visione ho sentito una voce dirmi che la figura femminile era la Madre Divina, l'universo, che la bambina era l'anima dell'umanità e i fiori le preghiere che avremo dovuto offrire per poter attraversare un momento difficile che sarebbe giunto di lì a pochi anni.

Successivamente ho cercato altre informazioni riguardo questa visione che ebbi il dono di ricevere: ho ritrovato l'immagine del fiore offerto alla Madre Divina nella tradizione Maya, nei miti degli aborigeni Australiani, nelle cerimonie Waitaha della Nuova Zelanda e nell'apparizione della Santissima Vergine a Lourdes. E così come i Maya hanno indicato il 2012 come inizio di un nuovo ciclo cosmico, ho trovato che in Tibet era stato profetizzato l'avvento di una nuova era di pace chiamata "Età dei fiori".

Secondo la saggezza indigena, il 21 dicembre 2012, per il nostro pianeta e per l'intero sistema solare, è iniziato un periodo di transizione che si concluderà il 21 dicembre 2017 e che porterà alla nascita di un mondo completamente rinnovato e armonioso: il Quinto Mondo. Nel corso di questi anni il nostro pianeta si trova a transitare nella banda dei fotoni, una zona del nostro universo attraversata da particelle luminose ad alta energia. Queste particelle di luce, che influiscono sul cervello, sulle ghiandole endocrine e sul sangue, hanno l'effetto di amplificare al massimo il naturale fenomeno di risonanza tra il cuore umano e il pianeta terra.

Le emozioni provate dal nostro cuore, il quale produce un campo elettromagnetico 5.000 volte più potente di quello del cervello, vengono trasmesse al campo elettromagnetico che circonda la terra e che è il responsabile dei grandi mutamenti climatici, dall'eruzione dei vulcani agli spostamenti della crosta terrestre. Siamo dunque noi a decidere l'andamento di questi anni: più sperimenteremo emozioni di pace e di amore e più questa transizione sarà breve, dolce e sicura; di contro, se continueremo a sperimentare le emozioni della rabbia e della paura, portando avanti il materialismo e rifiutandoci di riconoscere il Creatore, allora la transizione sarà molto difficile e vedrà solo una parte di umanità giungere alla sua conclusione.

Ecco perché le profezie indigene, e le visioni mandate agli sciamani di tutto il mondo, indicano la preghiera come mezzo per camminare in questo tempo di passaggio e favorire la nascita di una nuova realtà planetaria di pace. Una preghiera di guarigione e di pace si muove dal cuore di chi la offre sino al Cuore del Cielo, per poi cadere come pioggia nelle anime e nei cuori dell'umanità. E tanto più la preghiera ci porta in comunione con la Sorgente Divina di luce e di amore che è nel nostro cuore, tanto più questa luce e questo amore scendono a colmare e guarire i pensieri e i sentimenti delle persone, e dunque la terra.
Possiamo usare la preghiera per aiutare il risveglio della coscienza nel genere umano: per rendere compassionevoli i rappresentanti del popolo, per aiutare i fabbricatori di armi e le forze militari a scegliere la pace, per ricordare a questa umanità materialista il nostro essere figli del Creatore, per sostenere coloro che lottano per difendere l'umanità e la terra, per guarire gli ammalati, per confortare chi ha bisogno.
Inoltre è dimostrato come la preghiera possa purificare l'aria e l'acqua dagli agenti inquinanti, riparare aree danneggiate della stratosfera terrestre e ripristinare l'equilibrio del pianeta. Per poter realizzare tutto questo è sufficiente che gruppi di persone si uniscano in preghiera.

Laddove le persone pregheranno la natura si manterrà in pace e il Cielo le proteggerà dai mali causati dall'uomo.

Coloro che pregano perché la Madre Divina dia presto alla luce il Quinto Mondo entrano in armonia con il cuore della terra e con il Cuore dell'Universo: il Creatore assicurerà il loro passaggio nella transizione sino a farli emergere nel Quinto Mondo.

Chi prega trova casa sicura presso l'amore del Creatore, come espresso dalle parole della profezia Hopi: "La salvezza arriderà a chi ha la pace nel cuore, essendo il cuore il vero rifugio contro la morte. Coloro infatti che non hanno preso parte alla divisione ideologica del mondo entreranno nel Quinto Mondo, siano essi Neri, Bianchi, Rossi o Gialli. Tutti loro saranno Uno: fratelli e sorelle, perché nel Quinto Mondo i beni materiali verranno distrutti da quelli spirituali. Sotto il loro potere si creerà un solo mondo, una sola nazione, un solo potere, quello del Creatore. Il Quinto Mondo è già cominciato. Le sue fondamenta sono state posate dagli umili di tutte le nazioni, di tutte le tribù, di tutte le minoranze razziali."

Andrea Silletti (Figlio del Tuono), Masciaro

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