sabato 18 giugno 2016

AQUILA E LE ORIGINI DELLO SCIAMANISMO

Dicono i custodi delle storie sacre dello sciamanismo che l'essere umano esiste sulla terra da migliaia di anni. Molto tempo fa, nel tempo della prima umanità, i nostri antenati delle stelle che vivevano nella parte est del cielo guardarono giù e videro che gli esseri umani si riproducevano così velocemente che a breve avrebbero reso invivibile il nostro pianeta . Per proteggere l'equilibrio del nostro mondo gli antenati delle stelle scelsero di "introdurre" la malattia nell'uomo, non potendo però prevedere che questa avrebbe poi avuto degli effetti troppo drastici sull'umanità.

Così essi si riunirono in concilio nelle sette stelle delle Pleiadi per capire come aiutare l'umanità che ora moriva troppo rapidamente. Segeen Sebdeg, che viveva nel mezzo dei cieli, decise di mandare Aquila sulla terra perché fosse l'iniziatore della tradizione sciamanica di guarigione.
Quando Aquila arrivò sulla terra si unì ad una ragazza che vide addormentata sotto un albero e il loro figlio, Mergen Hara, divenne il primo sciamano. Egli divenne molto potente, tanto da riuscire a richiamare in vita i morti: finì con l'abusare dei suoi poteri e per questo venne punito dagli antenati del cielo.

Il tempo della prima umanità fu un tempo di pace e di felicità sulla terra e di armonia con gli antenati delle stelle. Successivamente alla venuta di Aquila gli antenati dei cieli dell'est e quelli dei cieli dell'ovest entrarono in conflitto per decidere chi dei due avrebbe dovuto avere più influenza sullo sviluppo della terra. Atai Ulaan delle stelle dell'est e Han Hormasta delle stelle dell'ovest, fratelli, si fecero guerra; le potenti armi usate dal primo avvelenarono la terra, causando una quasi estinzione della vita, e arrivarono ad oscurare e minacciare il sole.

Abai Geser, figlio di Han Hormasta, viaggiò sino alle Pleiadi per cercare il consiglio della saggia madre Manzan Gurme Toodei: lei rispose che se il sole fosse stato danneggiato tutta la vita presente nel nostro cielo sarebbe morta e che l'unica soluzione in grado di guarire la natura era l'Uccello del Cieli, la cui schiena recava "parole scritte in oro" e il petto "parole scritte in argento". Questo Uccello sciamano dei Cieli era in grado di volare nel cosmo e di cantare "parole di potere" in grado di guarire. Così Abai Geser lo portò a Manzan Gurme Toodei, la quale lo utilizzò per guarire il sole e ripristinare la vita anche sul nostro pianeta.

Quello che in Siberia è conosciuto come Uccello sciamano dei Cieli, trai nativi Americani e in India è conosciuto come Uccello di Tuono, e queste stesse storie di cui state leggendo sono descritte nei testi storici Induisti. Inoltre abbiamo già trovato la descrizione delle navicelle celesti che condussero i nostri antenati sulla terra, sempre descritte "d'oro e d'argento".

Questo mito è presente in tutte le culture sciamaniche, perfino in quelle più distanti geograficamente, come ad esempio la cultura Cuna dei Caraibi che ricorda come lo sciamanismo sia stato insegnato da Ipeorkum, giunto sulla terra a bordo di un disco d'oro chiamato "olopatte". I Cuna affermano che il primo sciamano fu il bambino ritrovato su di un albero al momento del ritorno in cielo di Ipeorkum.

La nostra storia prosegue dicendo che ci fu un ulteriore scontro trai due fratelli, che nuovamente portò all'avvelenamento del pianeta. Le lacrime degli esseri umani e degli animali arrivarono alla nostra madre nelle Pleiadi, la quale si rivolse a Esege Malaan, padre di tutti gli antenati del cielo e dell'umanità, per riunire un nuovo concilio nelle sette stelle e persino sulla luna. Venne deciso che Abai Geser, grande in amore e compassione per l'umanità, si sarebbe incarnato sulla terra volandovi come un'Aquila per guarire e salvare il mondo. Dopo aver purificato la terra e aiutato gli esseri umani, Abai Geser risalì al cielo. I trentatré guerrieri del cielo che erano scesi ad aiutarlo rimasero però sul nostro pianeta, presero casa all'interno delle montagne Sayan per divenire i custodi della natura e i protettori degli sciamani di tutto il mondo.




Bibliografia

MIRCEA ELIADE, Lo sciamanismo, Ed.Mediterranee

GRAHAM HANCOCK, Sciamani, Tea Edizioni

SARANGEREL, Cavalli di Vento, Ed.Punto di Incontro

SARANGEREL, Choosen by the Spirits, Destiny Books


Letture consigliate

ANNE CAMERON, Le figlie della Donna di Rame, Terra di Mezzo

H.H. MAMANI, Negli occhi dello sciamano, Sonzogno

CREDO MUTWA, Il canto delle stelle, Ed.Punto di Incontro

ENZO BRASCHI, Figli del Tuono, IdeaLibri

ENZO BRASCHI, Vicini alla Creazione, IdeaLibri

ANNE GIVAUDAN, Alleanza, Ed.Amrita

FRANK WATERS, Book of the Hopi, Penguin Books


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