lunedì 11 luglio 2011

Festa del Pane


Festa del Pane 
o del primo raccolto

si celebra il 1° di agosto, il 13 o il 15
è il tempo della prima raccolta e del sacrificio


-Introduzione-

Alla festa di agosto, nel pieno dell'estate, onoriamo la Madre Terra mentre assume il suo terzo volto, quello della Saggia e Rigeneratrice: i campi mietuti sono le "rughe" di saggezza sulla pelle della nostra Dea Terra! 
Come il Sole inizia il suo viaggio di declino, così agosto ci porta nella spirale discendente dell'anno, in un primo momento di introspezione. In questo tempo iniziamo a raccogliere i frutti del nostro lavoro in questa Ruota delle Stagioni: che cosa abbiamo capito? quale consapevolezza abbiamo maturato? quali esperienze e doni la vita ci ha portato? che cosa ci sta nutrendo? 
E mentre "raccogliamo" vediamo quali parti di noi o della nostra vita devono essere sacrificate per poter continuare a crescere. Come il grano che cade sotto il taglio della falce diventerà pane, allo stesso modo quegli aspetti che "sacrificheremo" ci daranno nuova forza e fertilità per proseguire il cammino nella prossima Ruota delle Stagioni.


-Occorrente per il rituale-

Il vostro altare, coperto con un telo color indaco ( blu-violaceo o viola tenue,
il colore dei tramonti d'estate)
una raffigurazione della Madre Terra;
due candele bianche o in cera d'api poste in candelabri sicuri;
una candela bianca, indaco, nera o in cera d'api posta in un candelabro sicuro;
un piatto di ceramica;
offerte di grappoli d'uva e pane ( meglio se biologico, integrale e ai cereali);
un foglietto di carta con su scritto la/ parte/i di voi da "sacrificare" ( e un piattino ignifugo o calderone per raccogliere le ceneri);
incenso naturale (olibano), mirra o sandalo;
un calice di succo di frutta 
(se vi trovate al chiuso vi servirà un piatto per raccogliere la libagione);
del pane in più o del grano;
se lo desiderate, musica a vostro piacere.
Una coppa di acqua fresca*

-Preparazione-

L'altare è rivolto verso nord; sul fondo, tra le due candele bianche, ponete l'immagine di Madre Terra. Al centro mettete il piatto con dentro le offerte di uva e pane e accanto, sulla sinistra, la candela colorata con vicino il vostro foglietto.
Sulla sinistra ponete la coppa di succo e il piatto per la libagione, e sulla destra l'incensiere. Decorate l'altare con le offerte di pane e grano a vostro piacimento.
Passate del tempo nella natura e, al tramonto, fate un bagno di purificazione nel mare. Se vi sarà possibile celebrare il rituale nella natura ancora meglio! 


-Rituale-

Accendete le candele l'incenso o le erbe, spargetene i fumi su capo, fronte e cuore, poi attorno al vostro corpo in senso orario per tre volte; prendete l'incenso e fumigate per tre volte in senso orario lo spazio del rituale iniziando e terminando a nord (che l'altare sia al centro di questo spazio o all'estremo nord non fa alcuna differenza).
Questo vi purifica da energie di disturbo e rende lo spazio adatto al lavoro del rituale.

Sedete davanti al vostro altare e trovate tranquillità dentro di voi respirando lentamente ed in modo profondo; sentite l'attrazione del vostro corpo verso la Terra e, se siete all'aperto, apritevi alla comunione con la natura.
Chi conosce la meditazione di connessione alla Terra può usarla in questo momento.

Quando volete accendete le due candele bianche, prima la sinistra e poi la destra; portate le mani sul cuore e, a voce alta o internamente, dite:

"Celebro il tempo della mietitura, quando la Dea Terra nutre col pane della saggezza!"

Potete usare queste parole o altre che per voi esprimano meglio l'intenzione del momento.

Accendete ora la candela colorata e dedicatela:

"Al Dio Sole e alla Dea Terra!"
Nel silenzio, spendete qualche momento per connettervi alla Natura, ai suoi campi mietuti e alle sue terre calde.
E' il momento della danza. Prendete la candela e con essa muovetevi in cerchio in senso orario, iniziando e terminando davanti all'altare, con una danza lenta ad imitare il cammino discendente del Sole; fate che i vostri passi uniscano la vostra energia a quella della terra. Vivete l'esperienza.

Prendete il vostro foglietto e portatelo sulla fiamma della candela; lasciatelo bruciare con l'intenzione di liberarvi di ciò che avete scritto, di fare in modo che il sacrificio porti fertilità.

Alzate il piatto con l'uva e il pane all'altezza del cuore e muovetelo circolarmente in senso orario per tre volte per benedirlo secondo la gestualità antica; in alternativa potete pronunciarvi sopra una benedizione o una preghiera personale di fertilità e riuscita.
Fate la vostra offerta di pane e uva a Madre Terra, chiedendo che vi aiuti a portare a termine il vostro lavoro dell'anno, che vi benedica con un gran raccolto; se non siete all'aperto potete usare il piatto per la libagione e portarne il contenuto nella natura in seguito.
Ora mangiate voi stessi pane e uva, gustandone il sapore e la dolcezza come se fosse una preghiera di ringraziamento per il compimento che otterrete nei prossimi mesi; mentre mangiate, mandate l'energia del cibo e la vostra gratitudine al vostro intento dell'anno.

*Dallo scorso anno suggerisco alle persone che lavorano con me di introdurre in questo rito stagionale la pratica della benedizione con l'acqua, altra parte tradizionale dei riti di agosto.
Se lo desiderate quindi, prendete dall'altare la coppa di acqua fresca e beneditela. Potreste ad esempio sollevarla al cielo o tenerla davanti al cuore e rivolgervi alla Divinità dicendo:

"Grande Madre, ti offro l'acqua della vita perchè tu possa infonderla del Tuo Amore! "

Utilizzate ora l'acqua per benedire le parti del vostro corpo. Come al solito, quelli che seguono sono solo dei suggerimenti; potreste dire:

"Benedici la mia Anima perchè sia pura e libera!"
"Benedici la mia mente perchè sia piena di pace e felicità!"
"Benedici i miei occhi perchè possano vederTi nel mondo!"
"Benedici la mia voce perchè possa creare una vita di armonia!"
"Benedici il mio cuore perchè sia pieno di amore e perchè sia il tuo Tempio!"
"Benedici il mio corpo perchè siano sano e pieno di vita!" (zona sotto l'ombelico) 
"Benedici il mio sesso perchè possa portami all'estasi!"
"Benedici i miei piedi perchè possano camminare in pace su Madre Terra!"
"Benedici le mie mani perchè possano dare forma al mio destino!"

Prendete il calice col succo e, mentre ne versate una parte in offerta nel piatto, pregate come segue o seguendo il vostro cuore:
"Grande Dea, ti offro questa libagione perchè possa compiersi il miracolo della guarigione, dell'amore e della pace!"
Bevete il resto dal vostro calice.
Ringraziate con parole vostre la Madre Terra.
Chiudete lo spazio rituale percorrendo il cerchio per tre volte in senso orario con il fumo dell'incenso e concludendo con le parole usuali:

"Il cerchio è aperto ma mai spezzato!"

-Conclusione-

Lasciate consumare la candela in modo sicuro e, se siete all'aperto, che sia in un contenitore sicuro e non lasciatela incustodita.
Disperdete al vento le ceneri.
Offrite il pane in più e l'acqua avanzata allo Spirito del Luogo in cui vi trovate perchè la sua natura possa essere nutrita e benedetta; gli animaletti vi diranno grazie!
Mangiate qualcosa per radicarvi nella realtà fisica e poi prendete nota sul vostro diario dell'esperienza vissuta.


Nessun commento:

Posta un commento