A tutta l'Umanità, al suo Cuore
Alle persone delle tradizioni indigene di tutto il mondo
A tutti coloro che sentono la chiamata di nostra Madre Terra
E' l'ora di unirci in un grande cerchio spirituale e pregare insieme:
è una la via che porterà alla guarigione e alla sopravvivenza, la nostra Anima deve pregare per aiutare la Terra e l'Umanità intera-è grande il potere che è dentro di noi e che viene da Dio, nostra Madre, e può cambiare la realtà che stiamo vivendo.
Dobbiamo connetterci ed essere una sola cosa, come una deve essere la nostra preghiera: riscoprire la Fiamma dell'Amore che è dentro di noi.
Ho chiesto per che cosa dovevamo pregare, e questa è stata la risposta.
Questa è la preghiera: entrate nello spazio della vostra Anima e ritrovare l'energia vibrante dell'Amore.
Può accadere un miracolo. Può iniziare il Mondo della Pace.
Pregheremo tutti insieme domenica 20 marzo, in occasione dell'equinozio di primavera.
Estendi questo invito a pregare al maggior numero di persone possibile: solo se saremo in tanti potremo cambiare il mondo e portare guarigione, amore e pace in tutta la Madre Terra. Impegnati nel connettere le persone in questa preghiera.
E' importante mantenere la preghiera in vita; quando vi sarà possibile, ogni giorno, continuate a pregare, e rimanete connessi al grande cerchio di preghiera per dare di volta in volta il vostro contributo al miracolo di cui abbiamo tutti bisogno.
Per la Grande Dea, nostra Madre la Terra,
Per il Divino che è in tutte le cose.
Grazie.
http://www.facebook.com/event.php?eid=200482336643388
To all people, to their heart
To people belonging to indigenous traditions all over the world
To all those who feel the call of our Mother Earth
It is time to join in a great spiritual circle and pray together:
This is the path that will lead us to healing and survival. Our Soul must pray to help Earth and all human beings.
This is the great power which is within us and that comes from the Goddess our Mother, and that can change reality as we are experiencing it.
We must connect and be as one, as one must be our prayer, to rediscover the Flame of Love that is within us.
I asked: what are we expected to pray for?
This was the answer, this is the prayer: go down into your soul and find the vibrant energy of Love.
A miracle can happen, we can actually give start to the World of Peace.
We will pray together on Sunday, March 20, day of the spring equinox.
Please share this invitation with as many people as possible, in order to be able, as a large group, to change the world and bring healing, love and peace to Mother Earth.
Please, take part and help this connection for prayer.
It 'important to keep prayer alive: whenever possible, every day, keep on praying and remain connected to the great circle of prayer to offer from time to time your contribution to the miracle that we all need.
For the Great Goddess, our Mother Earth,
For the Divine that is in all things.
Thanks.
http://www.facebook.com/event.php?eid=200482336643388
"E io dico che il sacro cerchio del mio popolo era uno dei tanti che formarono un unico grande cerchio, largo come la luce del giorno e delle stelle, e nel centro crebbe un albero fiorito a riparo di tutti i figli di un'unica madre ed in un unico padre. E io vidi che era sacro... E il centro del mondo è dovunque." Alce Nero
giovedì 17 marzo 2011
mercoledì 16 marzo 2011
Festa dell'Equinozio di Primavera
Festa dell'Equinozio di Primavera
si celebra il 21 Marzo
è il tempo della fertilità e dei nuovi inizi.
-Introduzione-
Il mese di Marzo vedeva ovunque, nel Mediterraneo, le celebrazioni in onore della Grande Dea che, tornando dal Mondo di Sotto, riportava sulla Terra fertilità, calore e vita; in onore della Fanciulla degli Animali venivano accesi fuochi, offerte danze di risveglio e cucinati cibi da offrire sull'altare della Dea perchè esaudisse le preghiere per il nuovo anno.
Il rituale serve a connetterci al potere risvegliato della Madre Terra e a pregarla di aiutarci a dare forma al Sogno del nuovo anno: nella Ruota delle Stagioni, come nel momento storico che stiamo vivendo, è il tempo di rinsaldare il nostro legame con la Madre; gli Antenati, questo legame lo rinnovavano ogni anno nei riti della primavera.
-Occorrente per il rituale-
Il vostro altare, con una raffigurazione della Grande Dea;
due candele bianche e una candela gialla;
un'offerta che rappresenti la vostra preghiera,
può essere una torta di miele e sesamo dalla forma di cervo, una libagione di succo o altro, una ciotola di erbe fresche o secche come ginepro, rosa e verbena,
una bottiglietta di olio profumato, incenso o candele o altro; ciò che conta è che l'offerta sia personale e rappresentativa della vostra richiesta;
incenso a vostra scelta o confezionato con olibano, ginepro, rosa e verbena;
se lo desiderate musica a vostro piacere.
-Preparazione-
L'altare sarà, come sempre, rivolto a nord, coperto da una stoffa rosa, verde o gialla; sistemate l'immagine della Grande Dea sul fondo, posta tra le due candele bianche (potete usare quelle dello scorso rituale). Al centro sistemate la candela gialla, con l'incensiere sulla destra e la vostra offerta di fronte a voi. Se lo desiderate potete porre sulla sinistra un calice di succo per offrire una libagione alla fine del rituale; a questo fine vi servirà un piatto o contenitore dove verserete la libagione e che, in futuro, userete solo per questo scopo.
Prima del rituale fate un bagno di purificazione e, se potete, passate del tempo nella natura. Se vi sarà possibile celebrare il rituale nella natura ancora meglio!
-Rituale-
Accendete l'incenso o le erbe, spargetene i fumi su capo, fronte e cuore, poi attorno al vostro corpo in senso orario per tre volte; prendete l'incenso e fumigate per tre volte in senso orario lo spazio del rituale iniziando e terminando a nord (che l'altare sia al centro di questo spazio o all'estremo nord non fa alcuna differenza).
Questo vi purifica da energie di disturbo e rende lo spazio adatto al lavoro del rituale.
Sedete davanti al vostro altare e trovate tranquillità dentro di voi respirando lentamente ed in modo profondo; sentite l'attrazione del vostro corpo verso la Terra.
Quando volete accendete le due candele bianche, prima la sinistra e poi la destra; portate le mani sul cuore e, a voce alta o internamente, dite:
"Celebro il risveglio della natura in questo giorno di Primavera, quando la Giovane Dea porta fertilità alla Terra e alle nostre vite!"
Potete usare queste parole o altre che per voi esprimano meglio l'intenzione del momento.
Accendete ora la candela gialla e, attraverso lo Spirito del Fuoco, chiamate la Dea con queste parole o simili:
"Grande Dea che sei l'alba del nuovo giorno
Signora dei fiori e di tutti gli Animali
ti dedico questo fuoco a cui offro e danzo intorno!
Nei cieli più lontani arrivi la mia preghiera
perchè presto prenda forma in questo mondo!
Benedici la mia vita con i tutti i doni della Primavera!"
Ora dovete benedire la vostra offerta caricandola con la forza della vostra preghiera:
-ponetela sul terzo occhio e infondetevi la visione di ciò che state cercando;
-ponetela sul cuore e infondetevi la forza della vostra preghiera;
-portatela all'altezza della bocca e soffiatevi dentro il vostro intento.
Ponetela ora sull'altare in gesto di offerta e pregate in silenzio la Grande Dea di accettarla e benedire il vostro Sogno.
Potere trattenervi nella concentrazione sul vostro obiettivo.
E' il momento di danzare per la Grande Dea e per connettersi all'energia della terra; portatevi a nord e, lentamente, iniziate una danza in senso orario che sia armoniosa e sensuale, una danza di risveglio e di energia-potete accompagnarvi col suono del sistro, del sonaglio, del tamburo o con una musica a vostra scelta. Danzate intorno all'altare; usate i piedi per connettervi alla Grande Dea, aumentate la velocità per portare la sua energia dentro di voi e innalzatela al massimo. Quando siete esausti abbandonatevi davanti all'altare, rimanete centrati sulla sensazione estatica che state provando. Vivete l'esperienza. Lasciate che l'energia ritorni alla Terra e che sia una seconda offerta.
Prendete il calice col succo e, mentre ne versate una parte in offerta nel piatto, pregate come segue o seguendo il vostro cuore:
"Grande Dea, ti offro questa libagione perchè possa compiersi il miracolo della guarigione, dell'amore e della pace!"
Bevete il resto dal vostro calice, poi ringraziate con parole vostre la Grande Dea.
Chiudete lo spazio rituale percorrendo il cerchio per tre volte in senso orario con il fumo dell'incenso e concludendo con le parole usuali:
"Il cerchio è aperto ma mai spezzato!"
-Conclusione-
Lasciate consumare la candela in modo sicuro e poi portate la vostra offerta nella natura. Mangiate qualcosa per radicarvi nella realtà fisica e poi prendete nota sul vostro diario dell'esperienza vissuta.
giovedì 3 marzo 2011
Camminare con Fiducia
Questo pomeriggio sono stato al mare; il vento era freddo e il cielo coperto di nubi grigie, stava anche iniziando a piovere, ma io avevo bisogno di andare a sedermi per meditare vicino all'acqua salata traendo beneficio dalla sua grande forza purificatrice.
Respiravo con lentezza, riprendendo contatto con me stesso, con la mia interiorità, e allo stesso tempo tornando a percepire la profondità del mare sotto di me, le sue qualità, la sua consistenza. Dico questa cosa per una ragione importante: spesso, quando ci sembra di "sentire" meno la presenza del mondo intorno a noi, come a non coglierne più la reale e piacevole consistenza, questo può provenire dal fatto che noi stessi siamo lontani dal percepire il nostro essere, il nostro corpo e la sua Anima. Stando presenti a noi stessi, centrati, "seduti" dentro di noi, allora siamo collegati alla Grande Anima di tutte le cose, la divinità vivificante da cui tutta la creazione proviene.
Parte della mia attenzione era al mio respiro, parte al mare e i suoi rumori; lentamente ho schiarito il mio cervello e ripreso contatto con me stesso. Sono bastati pochi minuti per trovare quella quiete. Esperienze semplici come questa mi convincono sempre di più che, come scrive Thoreau in "Walden", santi e poeti non dovrebbero avere troppe cose fra la loro testa e le stelle.
Era da tempo che non camminavo sugli scogli, le mie gambe tremavano un po; la mia insicurezza nell'avanzare mi ha sorpreso non poco. Ad un tratto ho compreso che quella non era debolezza alle gambe, non per uno che sugli scogli ha sempre camminato come su di un sentiero; quel procedere incerto era la mia mancanza di fiducia, la spinta persa negli ultimi mesi.
Avevo paura di scivolare e cadere, mancavo di fiducia verso la Terra. Nella mia mente ho percepito con chiarezza che se avessi dato fiducia a quella pietra, lei mi avrebbe sorretto senza farmi cadere, e così è stato: a questo pensiero le gambe hanno preso forza e mi è venuto da sorridere.
Se diamo fiducia alla Madre Terra, Lei ci ricambia dandoci ciò di cui abbiamo bisogno-avere fiducia nel fatto che la Madre, con la sua Natura, possa provvedere ad essere riparo, cibo, guarigione, conforto, passione e grazia, è ciò che ci permette di tornare alla vita indigena.
Qui di seguito vi trascrivo la traduzione del Messaggio degli Anziani Hopi, un messaggio pieno di saggezza per il momento che stiamo vivendo, parole che anche i nostri Anziani avrebbero potuto dirci: l'importante è dar loro ascolto.
Respiravo con lentezza, riprendendo contatto con me stesso, con la mia interiorità, e allo stesso tempo tornando a percepire la profondità del mare sotto di me, le sue qualità, la sua consistenza. Dico questa cosa per una ragione importante: spesso, quando ci sembra di "sentire" meno la presenza del mondo intorno a noi, come a non coglierne più la reale e piacevole consistenza, questo può provenire dal fatto che noi stessi siamo lontani dal percepire il nostro essere, il nostro corpo e la sua Anima. Stando presenti a noi stessi, centrati, "seduti" dentro di noi, allora siamo collegati alla Grande Anima di tutte le cose, la divinità vivificante da cui tutta la creazione proviene.
Parte della mia attenzione era al mio respiro, parte al mare e i suoi rumori; lentamente ho schiarito il mio cervello e ripreso contatto con me stesso. Sono bastati pochi minuti per trovare quella quiete. Esperienze semplici come questa mi convincono sempre di più che, come scrive Thoreau in "Walden", santi e poeti non dovrebbero avere troppe cose fra la loro testa e le stelle.
Era da tempo che non camminavo sugli scogli, le mie gambe tremavano un po; la mia insicurezza nell'avanzare mi ha sorpreso non poco. Ad un tratto ho compreso che quella non era debolezza alle gambe, non per uno che sugli scogli ha sempre camminato come su di un sentiero; quel procedere incerto era la mia mancanza di fiducia, la spinta persa negli ultimi mesi.
Avevo paura di scivolare e cadere, mancavo di fiducia verso la Terra. Nella mia mente ho percepito con chiarezza che se avessi dato fiducia a quella pietra, lei mi avrebbe sorretto senza farmi cadere, e così è stato: a questo pensiero le gambe hanno preso forza e mi è venuto da sorridere.
Se diamo fiducia alla Madre Terra, Lei ci ricambia dandoci ciò di cui abbiamo bisogno-avere fiducia nel fatto che la Madre, con la sua Natura, possa provvedere ad essere riparo, cibo, guarigione, conforto, passione e grazia, è ciò che ci permette di tornare alla vita indigena.
Qui di seguito vi trascrivo la traduzione del Messaggio degli Anziani Hopi, un messaggio pieno di saggezza per il momento che stiamo vivendo, parole che anche i nostri Anziani avrebbero potuto dirci: l'importante è dar loro ascolto.
Avete detto alle persone che questa è l'Undicesima Ora.
Ora dovete tornare indietro e dire alle persone che questa è l'Ora.
Qui ci sono le cose che devono essere considerate:
Dove stai vivendo?
Che cosa stai facendo?
Come sono le tue relazioni?
Sei nella giusta relazione?
Dove è la tua acqua?
Conosci il tuo giardino.
E' tempo di dire la tua Verità.
Crea la tua comunità.
Siate buoni gli uni con gli altri.
E non cercate il leader fuori di voi stessi.
Questo può essere un buon momento!
C'è un fiume che adesso sta scorrendo molto velocemente.
E' così grande e rapido che ci sono persone che avranno paura.
Loro proveranno a mantenersi alla riva.
Loro si sentiranno come devastati, e soffriranno molto.
Sappiate che il fiume ha la sua destinazione.
Gli anziani dicono che noi dobbiamo lasciare la riva, spingerci a largo verso il centro del fiume,
tenere i nostri occhi aperti, e le nostre teste al di sopra dell'acqua.
Guarda chi è li con te e celebra.
In questo momento della storia, dobbiamo prendere niente come personale, meno di tutto noi stessi!
Perchè nel momento in cui lo facciamo, la nostra crescita spirituale e il nostro viaggio si fermano.
Il tempo del lupo solitario è finito.
Riunitevi! Bandite la parola lotta dal vostro atteggiamento e dal vostro vocabolario.
Tutto ciò che facciamo adesso deve essere fatto in maniera sacra e in celebrazione.
Noi siamo quelli che stavamo aspettando.
Gli Anziani,
Oraibi, Arizona
Nazione Hopi
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